Il nuovo assetto societario dell’ABC
Si è svolta lo scorso 27 aprile l’Assemblea dei Soci dell’ABC, l’Associazione Dilettantistica Basket Cervignanese, che prevedeva, oltre all’annuale approvazione del bilancio, il rinnovo delle cariche societarie per il quadriennio 2018-2022. Era, questo, un passaggio importante perché serviva dare, ufficialmente, la continuità di gestione per poter proseguire nell’attività svolta fino ad ora.
Il gran lavoro fatto dal Direttivo uscente composto da Mario Matassi, presidente, Stefano Damiano, segretario, e Vittorino Degano, vice-presidente, necessitava di un passaggio di consegne. Dopo vent’anni di conduzione, ottima, della Società serviva dare nuova spinta alla programmazione.
Il direttivo, votato all’unanimità, dall’Assemblea dei Soci, ha portato alla guida dell’ABC Maurizio Moro, Andrea Scrosoppi e Matteo Errichiello; sono persone che già da anni seguono le sorti dell’ABC e quindi possono dare quella continuità necessaria. Il presidente, eletto dal Consiglio Direttivo, è Maurizio Moro, segretario amministrativo Andrea Scrosoppi, vice-presidente Matteo Errichiello, ma attorno a loro continueranno ad operare tante persone che, nell’ombra, si prodigano per far si che l’attività dell’ABC possa sempre essere migliore.
È passato in secondo piano, ma non lo è, il bilancio del 2017; la situazione finanziaria della Società è sotto controllo anche perché in questi anni non sono mai stati fatti passi al buio ma sempre con le adeguate coperture finanziarie (CrediFriuli, da molti anni, in primis) e di questo la Società ne ha potuto trovare giovamento.
L’Assemblea con un grande applauso ha ringraziato Mario Matassi, Stefano Damiano e Vittorino Degano per il grande e proficuo lavoro fatto in questi anni; hanno consegnato ai nuovi dirigenti una Società sana ed in salute, aperta alle altre realtà del territorio. Anche da tutti noi, per questo, va rivolto loro un sentito ringraziamento.
Riportiamo l’intervento in Assemblea del Presidente uscente Mario Matassi:
Ancora una volta. Con Voi. Per l’ABC.
Non è facile, dopo 22 anni (a cui vanno aggiunti quelli del “praticantato”, anni 70-75). E, per un gioco della sorte (che, qualche volta, sa essere anche benigna), mi ritrovo accanto la persona (Piergirolamo Tesini socio e segretario dell’Assemblea ndr) che mi ha introdotto nel mondo della pallacanestro (era il 1967, con lui Roberto Variola, Canciani, Bellinetti, e il resto), dopo che il mio sogno calcistico era sfumato.
Da allora, ho cercato di riversare, nel mondo del basket, ma più in generale, nella infinita dimensione del mio sentire sportivo in momenti diversi della mia storia anagrafica, tutti quei valori che mi ha insegnato la pratica sportiva, come atleta, prima, e come dirigente, poi;
- l’empito, la passione, il trasporto;
- il segno del tempo, l’attenzione al succedersi degli eventi, il senso della continuità temporale;
- la dedizione (quasi) assoluta, lo spirito del volontariato, la consapevolezza della fatica, utile;
- l’esigenza del consiglio, la ricerca della collocazione, il consolidamento della cooperazione;
- l’importanza del ruolo sociale, l’incidenza, positiva, nel tessuto sociale, il contatto continuo con la comunità;
- la valenza istituzionale, la capacità di scambio con l’Amministrazione Comunale, l’equilibrio nelle relazioni;
- il riconoscimento prioritario della presenza delle famiglie, il contributo, reciproco, alla formazione del figlio praticante, il fondamentale contributo finanziario al sostegno dell’organizzazione societaria;
- l’apporto, di merito e di sostanza dei sostenitori gestionali (gli sponsor), a partire da chi ci ospita, stasera, una CrediFriuli, che continua a credere nello sforzo che stiamo facendo e ne trae motivi di “CrediFriulanità”, come si evince dalla relazione sul bilancio;
- il diritto-dovere alla partecipazione, il diritto-dovere alla convivenza, il diritto-dovere al rispetto;
- il senso di appartenenza (talora eccessivo e frainteso, se è vero che mi è costato 16 espulsioni dal “campo”), la conquista del significato del gioco e della vittoria, le prove di umiltà e di modestia;
- la lungimiranza (anche a costo di bocconi molto amari), la voglia, diventata capacità, di fare “progetto” (e qui entra in ballo la tenacia, non sempre adeguatamente rilevata, del nostro direttore generale, Ivan Stabile) la dimensione della realtà attuale, che si traduce nei numeri degli atleti ABC e del bilancio economico, che vi sarà presentato, tra poco.
L’ABC nell’annata sportiva in corso può contare su 15 atleti senior, 73 giovanili, 82 atleti minibasket che vanno a formare la serie D, Under 18 (annate 2000+2001) con Terzo e Romans, Under 16 annata 2002, Under 15 annata 2003 con Terzo (giocano a Terzo), Under 14 annata 2004, Under 13 (annate 2005-2006) e minibasket Esordienti annata 2006, Aquilotti annata 2007 e Aquilotti annata 2008, Scoiattoli annate 2009-2010, Pulcini annata 2011, Pulcini annata 2012. Tutti questi atleti sono seguiti da 6 allenatori, 7 istruttori Minibasket e da un Responsabile Tecnico, Franco Nicoletti. É un bel patrimonio.
É arrivato il momento di congedarmi (dietro le quinte, continuando a dare una mano, secondo propensioni e limiti) e accogliere con credito, fiducia, speranza chi subentrerà, ufficialmente (infatti, stanno lavorando, già da anni, con la forza di chi sa amare lo sport, con quella distinzione che caratterizza chi è destinato a lasciare segni profondi).
Ho un elenco, incalcolabile, di persone che mi piace salutare e ringraziare, in questo momento di passaggio. Senza nomi. Con tanto affetto. Nella vita. Nella morte. Nella morte della vita. Nella reviviscenza della morte.
— Mario Matassi