CREDIFRIULI CERVIGNANO | POL. CASARSA | |
60 | - | 68 |
La Credifriuli in versione “Under” nulla può contro Casarsa
La Coop Casarsa espugna il Palalancieri di Cervignano meritatamente nel big match di giornata nei playoff di serie D.
I padroni di casa non hanno comunque demeritato, considerate le ulteriori 3 defezioni tra gli esterni (Piani impegnato come allenatore in un raduno giovanile, Vignuda ingessato e Fini stirato), e la giornata al tiro negativa di Dalla Pozza e Contin.
Qualche minuto di equilibrio e gli ospiti allungano grazie ad alcuni errori difensivi della Credifriuli raggiungendo la prima pausa con 10 punti di vantaggio.
Nel secondo quarto i padroni di casa aumentano il ritmo e trovano canestri anche dai 1999 che mostrano spirito e capacità di adattamento e si rivelano utili alla causa anche quando impegnati in situazioni complicate contro giocatori di grande esperienza (Malfante e D’Angelo ndr).
Si va all’intervallo sul 32-39 e nella seconda parte di gara Casarsa propone con continuità le famose zone di coach De Stefano, mettendo in difficoltà Cervignano e concretizzando il vantaggio che si mantiene nell’ordine dei 7-10 punti (45-55).
Nell’ultimo quarto fiammata d’orgoglio della Credifriuli che arriva fino a meno 4 a 3 minuti dal termine non riuscendo però a ricucire del tutto. Vittoria degli ospiti per 60-68.
Casarsa continua la difficile rincorsa al primo posto occupato dal Sokol, Cervignano fa di necessità virtù per ovviare alle consuete numerose assenze dando molti minuti agli under in questa fase di avvicinamento alle final four di fine maggio acquisite comunque con 3 giornate di anticipo.
Parziali: 14-24; 32-39; 45-55; 60-68.
Credifriuli Cervignano: Contin 15, Vassallo 4, Buzzin 2, Dalla Pozza, Cicogna 2, Magron 4, La Torre, Gobbo 4, Meroi 2, Deana 11, Aloisio 13, Rivoli 3. All.re Miani, ass.te Marizza.
Coop Casarsa: Rizzi 2, Bondelli, Cristante 9, D’Angelo 18, Costantini 2, Franzin 4, Cristofoli 2, Pignaton 9, Prenassi 2, Casagrande, Perisan, Malfante 20. All.re De Stefano.
Arbitri: Parisi e Galli.