POL. LIBERTAS CUSSIGNACCO | CREDIFRIULI CERVIGNANO | |
69 | - | 78 |
La CrediFriuli víola anche Cussignacco
La Credifriuli sulle montagne russe a Cussignacco.
Gara schizofrenica a Cussignacco per il terzo turno di ritorno nei play off promozione di Serie D. Ospita il Cussignacco che si gioca le ultime chance di accedere alle final four, viaggia la Credifriuli che cerca di mantenere saldo il quarto posto attuale.
Un apparecchio dei 24 secondi non vuole saperne di funzionare ma, dopo rapido colloquio con gli ottimi Iaia e Castellani, regna il fair play e si decide serenamente di giocare comunque.
Partenza sprint di Cervignano con Deana e Piani a segno che costringe il Terzo Tempo, privo del folletto Tomat ex della partita, a un immediato time out per registrare le scelte difensive. La sospensione però non sortisce l’effetto sperato visto che il primo quarto si chiude 14-25, nonostante l’uscita di Contin per un involontario “lopez” e 4 errori consecutivi dalla lunetta degli ospiti.
Nella seconda frazione l’attesa quanto rapida rimonta dei padroni di casa non si fa attendere. Cervignano non tiene più in difesa e latita a rimbalzo, permettendo l’immediato recupero e sorpasso ai bianchi che incrementano ulteriormente, chiudendo con un 21-6 che manda al riposo le squadre sul complessivo 38-31. Non bastasse, Vignuda si scaviglia in autonomia ed esce definitivamente dal match.
Al rientro le cose procedono sulla stessa lunghezza d’onda. Cervignano non trova soluzioni per arginare il positivo Feruglio che innesca e concretizza con continuità gli attacchi di Cussignacco, mentre in attacco è il solo Dalla Pozza a dare ossigeno alle iniziative ospiti affrettate e poco convinte.
Sul 53-38, massimo vantaggio casalingo, lo spirito del Prof. Naismith decide di mostrare ancora una volta perché il basket sia lo sport più emozionante e Cervignano risorge dalle sue ceneri come la più classica delle fenici. Palloni rubati, contropiedi e tanta energia che causa anche qualche palla persa di troppo subito recuperata di nuovo.
In pochi minuti il gap si riduce e gli ospiti ci credono di nuovo se non altro per aver allontanato il pericolo di perdere anche la cospicua differenza canestri accumulata all’andata (+20 ndr). La frazione termina 57-51 (19-20) ma qualcosa è cambiato. Nel frattempo anche un volitivo quanto impreciso Fini esce per sospetto stiramento e non rientrerà più.
Nell’ultimo periodo la Credifriuli mette la freccia e il rientrante Contin, Piani e Buzzin alzano ancora la pressione. I rimbalzi e i falli conquistati da Dalla Pozza, Fini e Vassallo fanno il resto. Cussignacco non ne ha più e si innervosisce, costringendo gli arbitri ad un paio di tecnici che chiudono il discorso sul 69-78 (parziale 12-27).
Le considerazioni di coach Miani: “Ringrazio Matteo Dal Porto perché le sue intuizioni ci hanno permesso di prendere le misure agli avversari senza le quali non avremmo rimesso in piedi la partita e i ragazzi – Enea Dalla Pozza e Davide Contin in particolare – per aver trovato l’energia necessaria nel recupero quando tutto sembrava perduto e la serata rischiava di diventare una Caporetto. Spero anche sia chiaro che, se dovessimo raggiungere le final four, non potremmo permetterci pause mentali di questa entità. La nota negativa invece è che purtroppo pensavamo di aver già battuto qualche record, ma altri 3 infortuni appesantiscono la situazione portando a 9 il numero complessivo di under 18 e senior degenti. Assieme alla società abbiamo però creduto in un gruppo unico proprio per ovviare a queste problematiche e quindi 12 sani dovremmo riuscire trovarli anche per affrontare Casarsa.”
Parziali: 14-25; 38-31; 57-51; 69-78.
Cussignacco: Bigotto, Feruglio 20, Gabai P. 7, Gabai A. 11, Iannizzaro 3, Lacovig 5, Lauzana 15, Luzzi Conti, Morassi 4, Oggian 4, Lazzati ne. All. Stradolini, ass. Morelli.
Credifriuli Cervignano: Contin 16, Vassallo 1, Dalla Pozza 18, Vignuda 7, Fini 13, Aloisio 7, Piani 7, Buzzin 4, Magron, Gobbo ne, Deana 5, Rivoli ne. All. Miani, ass. Dal Porto.
Arbitri: Iaia e Castellani.
Usciti per 5 falli: Aloisio (Cervignano) e Oggian (Cussignacco); falli tecnici: Stradolini e Gabai A. (Cussignacco)